Inviato: domenica 12/11/2006 21.00
Mia nonna, Elisa Agneni, era la nipote di Eugenio Agneni (in quanto figlia del fratello Evangelista Agneni).
Vorrei saper qualche cosa in più su di lui per poterlo raccontare a mio figlio Luca che ha 8 anni.
E’ possibile?
Grazie

<<messaggio firmato>>

RISPOSTA
Inviato: domenica 10/12/2006 10.01
Gentile signora Elisa,
le invio le informazioni che ci ha richiesto.

Negli anni ultimi anni della sua vita (muore nel 1879) Agneni, pur essendo gravemente ammalato collaborò attivamente col Comune di Roma in qualità di consulente per l’accettazione e il collaudo dei busti marmorei destinati al Pincio e alla Passeggiata del Gianicolo.
Allo stesso Agneni è dedicato un busto del Gianicolo, realizzato nel 1923 ad opera dello scultore Giovanni Prini (n°76 dell’inventario comunale)
(I GIARDINI DELLA MEMORIA, i Busti dei Grandi Italiani al Pincio, Artemide Edizioni, Roma 1999):

Sul sito dell’Associazione Via Francigena (dove si parla dei Personaggi storici di Sutri)http://www.associazioneviafrancigena.com sono reperibili le seguenti informazioni:

Eugenio Agneni

Periodo : 1840 – 1850 

Nel 1816 nasce a Sutri Eugenio Agneni, pittore e decoratore.

Nel 1831 inizia a lavorare a Roma presso lo studio del pittore Erzochè.
Di carattere molto vivace, passa presto nello studio del pittore bergamasco Francesco Coghetti, poi si reca a Parigi ove decora alcune sale del Louvre, e di lì a Ginevra.
A Roma riceve da Pio IX l’incarico di decorare la Sala del Trono nel Palazzo del Quirinale, al tempo dimora pontificia.
Il papa ne è talmente entusiasta che per fargli avere un vitalizio lo nomina Capitano della Guardia Civica.
Ma il nostro artista è un patriota legato a Mazzini (col quale tiene corrispondenza) e molto amico di Garibaldi (al cui fianco prende parte a più di una battaglia riportando anche una ferita da arma da fuoco).
Con simili precedenti è costretto a rifugiarsi in Francia dove sarà cospiratore contro lo stato Pontificio. 
Fa appena in tempo a riparare a Londra, dove gli viene affidata la decorazione del Covent Garden Opera House e gli vengono commissionati ritratti di numerosi aristocratici (come Lord Stordbrock) e addirittura i figli della regina in costume da Otello.
Ma la sua opera maggiore rimane la decorazione delle stanze da letto della regina a Buckingham Palace.
Artista poliedrico, Eugenio Agneni conta estimatori tra sovrani, principi, letterati e patrioti, finché un male incurabile non ne fiacca la fibra, obbligandolo a ritirarsi dalla scena per un lungo ricovero a Frascati, dove muore il 25 maggio del 1879. 
Nella storia della pittura dell’Ottocento, Agneni è ricordato per la facile vena di affreschista e per l’abilità nel ritratto, qualità che lo hanno reso celebre sia in Italia che in Inghilterra.

Il busto di Eugenio AGNENI – con baffi e folta barba – si può trovare sul Gianicolo, nei pressi della statua di Anita Garibaldi.
E’ il terzo, a partire dalla statua stessa, dopo quello di Cadorna e di Candido Augusto Vecchi – proprio di fronte all’Ambasciata di Finlandia presso la Santa Sede.
Cordiali saluti