Inviato: Mar, 7 Oct 2008 15:43:47

Cari amici del Comitato Gianicolo,
innanzi tutto congratulazioni per il vs. sito, esauriente e dettagliato.
Sarò passato centinaia di volte attraverso la porta principale di Villa Pamphili, quella di porta S. Pancrazio per intenderci, e mi sono sempre chiesto se le palle di cannone infisse nel travertino siano quelle originali delle battaglie del 1849 o solo delle copie.
Dalla loro posizione sembrano palle sparate dai difensori romani per la riconquista dellla Villa Corsini.
Dalle immagini presenti sul vs sito però, quel tratto di muro alla sinistra della portone di accesso alla villa non è visibile. Si tratta allora di una porzione del muro della villa-Portineria, come è tuttora?
Insomma, quelle palle sono vere o no?

Vi sarei molto grato se poteste soddisfare la mia curiosità.
Congratulazioni ancora per le vostre attività e cordiali saluti

«messaggio firmato»
RISPOSTA
Inviato: Dom 12/10/2008 18.24

Gentile Signore,
In risposta alla sua e-mail possiamo darle le seguenti indicazioni:

Lo stato dei luoghi prima dei combattimenti, con l’ubicazione della Villa Corsini della Villa Pamphilj e dei relativi ingressi risulta dalle mappe riportate nel nostro sito.

Nel 1856, sei anni dopo la fine dei combattimenti, la Villa Corsini venne acquistata dal Principe Filippo Andrea V Pamphilj, e annessa alla confinante Villa Pamphilj, venendo a costituire una unica grande villa, la attuale Villa Doria Pamphili.
Il Pamphilj ritenne di dotare la villa di un ingresso adeguato, nuovo e sontuoso, ubicato dove era l’ingresso di Villa Corsini, e cioè dove si trova l’ingresso attuale.
Per desiderio del Principe, il nuovo ingresso doveva avere “uno spaldo a giardino e bosco, ed una barriera con casina pel portiere, e scoperto anteriore per le vetture”.
Venne incaricato del lavoro l’architetto Andrea Busiri Vici.

Come narra Carla Benocci (“Villa Doria Pampilj”, Municipio Roma XVI, 2005, p. 194) la barriera d’ingresso venne “ .. parzialmente realizzata nel 1861 e completata due anni dopo, inglobando le palle di cannone dei combattimenti del 1849 ed ispirandosi alla scogliera rustica del basamento del vicino Vascello ..”
Dunque, per rispondere al quesito postoci, diremo che le palle di cannone sono “VERE”, nel senso che sono palle effettivamente sparate nei combattimenti del ’49, raccolte sul campo di battaglia, e inserite nella costruzione della barriera realizzata da Busiri Vici nel 1861 – 1863.
E dobbiamo aggiungere che a Busiri Vici non mancava certo il materiale, cioè non mancavano le palle autentiche del ‘49, dato che erano copiosamente disseminate sul campo di battaglia.
Infatti, secondo quanto dice il Generale Vaillant, i francesi spararono in tutto 9800 cannonate a palla piena (oltre alle bombe e alle granate che scoppiavano in aria o toccando il suolo), mentre (sempre secondo Vaillant) gli italiani ne spararono circa il triplo; e, come è noto, la maggior parte delle cannonate italiane furono sparate proprio contro villa Corsini.