Una piacevole visita con partenza anticipata alle 8,15. I ragazzi, accompagnati anche dalla professoressa Maria Leonarda Notarangelo e dall’insegnante Alessandra Di Cerbo, sono attenti alle immagini dei luoghi realizzate da Raffet e sono pure interessati a capire bene come era Villa Corsini. Fanno domande sull’esercito dei Romani e su Angelo Masina che, a cavallo, muore sulla scalinata alla testa dei suoi “Lancieri della morte”. Molta curiosità per le brecce delle mura Gianicolensi, costruite da Papa Urbano VIII Barberini nel 1643.
foto ricordo: da sinistra Alessandra Di Cerbo, M. Leonarda Notarangelo, Enrico Luciani, Paola Morille
I ragazzi osservano l’Arco dei Quattro Venti costruito nel 1856 sui ruderi di Villa Corsini, distrutta nei combattimenti del 3 giugno 1849: la rivedono dall’immagine
La prof.ssa Paola Morille a Largo 3 giugno 1849 mostra ai ragazzi Porta San Pancrazio e il Vascello
Alle mura si cercano le brecce fatte dai francesi. Sembra facile scoprirle …
Dopo il racconto della difesa a Villa Spada si cammina su via Masina, dove erano le vecchie Mura Aureliane
Al Museo parla la principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso. Il racconto delle donne infermiere e degli ultimi giorni di Mameli
La sala dell’assedio dopo qualche intoppo riprende: è proprio affascinante per i ragazzi
Incontro con la prof.ssa Annita Jallet Garibaldi: si parla del 25 aprile e delle associazioni che si rifanno alla Resistenza
Luciani propone un incontro dibattito per capire le differenze tra associazioni