25 novembre 2015 – La relazione e le decisioni dell’assemblea

Enrico Luciani, presidente dell’associazione Cipriani, ha subito affrontato i programmi  di attività e gli obiettivi da perseguire alla luce degli ultimi avvenimenti e della  crescente domanda di impegno che ci deriva  dalle scuole, le cui insegnanti risultano sempre più attratte dalle nostre visite guidate.

E non soltanto per le visite sui luoghi ma anche per interventi presso le sedi scolastiche da svolgere a mezzo di visite virtuali, come già si è discusso con i Licei Manara e Morgagni. Si conferma al riguardo il coordinamento dell’attività verso le scuole da parte dei soci: Ivana Colletta , Giovanna De Luca e Roberto Calabria, e si confermano i nostri accompagnatori  Daniela Donghia, Mariapaola Pietracci Mirabelli, Roberto Calabria, Massimo Capoccetti. Per gli interventi nelle scuole confermano la  loro disponibilità Agostino Bistarelli e Raffaello Sestini

Per potenziare la squadra degli accompagnatori viene deciso di avviare la ricerca di altri operatori, anche da formare tramite corsi specifici. Una prima acquisizione  risulta già praticabile per  Manuela Franci che ha svolto prestazioni di livello in  alcune visite svolte in affiancamento e anche in modo diretto. Per quanto riguarda le possibili visite al Vittoriano viene acquisita la disponibilità di Cavicchia Noemi Grimaldi e di Paolo Calbucci, anch’essi presenti all’assemblea, i quali  sapranno collegarsi con Ivana Colletta e Giovanna De Luca, già in contatto con i responsabili del Museo Centrale del Risorgimento e con la Sala delle Bandiere .

Mentre procedono con intensità le visite guidate, occorre risolvere alcune scelte per quanto riguarda l’organizzazione della manifestazione del 3 giugno 2016: occorre capire bene con chi e come operare. Il Municipio XII non è in carica. Analogo problema esiste per il 17 marzo 2016 col Municipio Roma I per l’Unità d’Italia, una data che vede pure la ricorrenza del 5° anno del Museo della Repubblica romana.

Per quanto riguarda le questioni legate alla ricerca di una sede conclamata all’attività di propaganda e diffusione delle visite guidate, dopo la mancata partecipazione da parte nostra al Bando pubblico riguardante i Casali Villa Pamphili – e così pure dell’ associazione Gli amici del Gianicolo e del Parco della memoria, a noi collegata-,  rimaniamo in  attesa dell’annunciato Bando del XII Municipio per il Casale di Via San Pancrazio, e manteniamo valide le nostre opzioni su alcuni luoghi di Villa Pamphili, quali:

  •  l’ARCO Quattro Venti ancora chiuso al pubblico;
  • il locale all’ ingresso di Largo 3 giugno a suo tempo richiesto in sinergia con le visite botaniche offerte dal Servizio Giardini;
  • il Casale all’ingresso di Via Vitellia da lungo tempo non utilizzato.

Con riferimento alle nostre proposte di sostegno per il Parco Gianicolense, per il Museo Repubblica Romana  e soprattutto per il Mausoleo, ribadiamo la nostra offerta di collaborazione che si è interrotta a seguito della caduta dell’Assessorato competente cui eravamo in contatto.  Torneremo sull’argomento , in particolare per il Mausoleo   la cui apertura soltanto per alcune ore di giovedì appare davvero inadeguata,.

A tali propositi dobbiamo però  ridiscutere sulla squadra abbozzata a dicembre, che è diminuita come numero di volontari, per ricercare nuovi apporti, speriamo anche da parte di altre associazioni,  allo scopo di assicurare poi una credibile e responsabile azione di sostegno.

In un clima di collaborazione verso le altre associazioni confermiamo altresì l’opportunità di organizzare il 9 febbraio una manifestazione unitaria al Mausoleo Ossario Gianicolense, da proclamare in forma solenne dal nuovo Commissario di Roma, Francesco Paolo Tronca.

Con riferimento all’imminente avvio del  Giubileo della Misericordia si discute in  assemblea dell’opportunità di richiamare o meno la Chiesa alla Misericordia per sé medesima, in considerazione della grave e inutile difesa del potere temporale contro la Repubblica romana del 1849, che ha causato l’eccidio di tanti eroi combattenti per la libertà e l’uguaglianza. Taluni anche cattolici, o religiosi di prim’ordine, come i padri Barnabiti Ugo Bassi e Alessandro Gavazzi.  Non è mai superato il pericolo teocratico, infatti,  e sarebbe un monito anche per nuovi o risorgenti integralismi religiosi. Dopo alcune riflessioni e l’intervento di Massimo Capoccetti sull’opportunità o meno  di svolgere un percorso laico sui luoghi religiosi dei combattimenti del 1849,  viene concordato di avviare tra le visite guidate quella riguardanti le ambulanze e una visita sui luoghi dell’ accampamento dei garibaldini a Sant’Onofrio e a Santa Dorotea della Frassinetti ove si potranno rileggere lettere di Mazzini e  una Targa commemorativa davvero gentile, diversa da quella assai feroce ancora visibile a San Pancrazio, comunità che come spiega Carlo Casentini nel suo intervenuto è pronta a favorire l’opportunità di una rilettura storica.

Sull’argomento, infine, il presidente informa che sono in corso contatti con  padre Barnabita Filippo LOVISON di San Carlo ai Catinari  sull’ipotesi di rievocare adeguatamente la figura di Ugo Bassi e  di Alessandro Gavazzi.