….. Abbiamo fatto con voi una visita guidata sui luoghi della battaglia e, nella stessa visita, abbiamo anche conosciuto John e Mary Mc Guigan. Nel pomeriggio abbiamo messo assieme Garibaldi e Freeman e abbiamo cominciato a sviluppare l’idea.
All’inizio ci sembrava uno scherzo ma poi, approfondendo la parte storica, ci siamo resi conto che i legami tra i patrioti italiani e gli Stati Uniti sono molto più forti di quelli che normalmente si studiano e si conoscono. A Gettysburg ha combattuto un reggimento che si chiamava le Garibaldi Guards!
In questo lavoro abbiamo pensato che il libro sarebbe stato apprezzato molto dagli italo americani che di questi legami non ne sanno quasi niente. Quando abbiamo presentato il libro all’editore (Adolfo Caso, che vive a Boston) citando il fatto che Lincoln aveva pensato e contattato Garibaldi per il comando dell’esercito unionista, Adolfo, che non ne sapeva niente, ci ha imposto di inserirlo nel libro!
Oltre a voi abbiamo avuto sostanziosi aiuti da Sandro Fortunati, uno “specialista” di Cristina di Belgioioso e dalla Biblioteca Passerini Landi di Piacenza per Francesco Secchi de Casali.

Il libro si svolge su due piani temporali. C’è un noir moderno in cui la protagonista, una meteorina di una tv locale americana, appare con un vecchio medaglione che aveva trovato in una valigia di un antenato e viene ferita nel re-enactement della battaglia di Gettysburg, che si svolge regolarmente ogni anno. Per capire chi la minaccia deve venire nell’ Italia Berlusconiana e Ratzingeriana, dove si scontrerà con poteri forti e disposti a tutto. Da una parte un palazzinaro americano dalle oscure origini. Dall’altra lo IOR. Perché dietro al medaglione c’è un tesoro e, forse, delle verità nascoste.
La parte storica ha tre personaggi principali, un formaggiaio piemontese, una nobile romana un po’ ribelle e un disertore ungherese. Si incontrano a Roma, durante i giorni della difesa della Repubblica e percorrono, a volte uniti, a volte separati, tutta la storia del Risorgimento italiano e della guerra Civile Americana. Anche loro minacciati, questa volta da sicari e spie di Napoleone III che vuole impadronirsi del medaglione che i tre hanno trovato a S.Pietro in Montorio dopo il bombardamento francese. In questa loro infinita battaglia per la giustizia, la libertà e il laicismo incontreranno i “grandi” della nostra storia.