Per saperne di più, Breccia tra il 6° e il 7° bastione

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Dopo che i francesi ebbero aperte e occupate le prime brecce, i romani si attestarono su di una seconda linea di difesa, posta più a valle, martellando con l’artiglieria le posizioni nemiche:

“Nei bastioni 6 – 7 il terreno andava sensibilmente elevandosi sino alla gola di essi, ove si costruirono tre solide batterie che spazzavano completamente la testa della breccia. Queste batterie furono unite da un trinceramento continuo, ma senza fossati, il quale seguiva il tracciato delle antiche mura Aureliane”

(Carlo Pisacane: Guerra combattuta in Italia negli anni 1848 – 49. Narrazione,
a cura di Carlo Romano, Milano, 1961 , p. 271)