Per saperne di più, Villa Corsini ed il Vascello

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Da una guida di Roma, antecedente al 1849:
“Usciti appena la porta, presentasi il casino della villa già Giraud: è di bizzarra architettura; è un vascello. Architetti Basilio e Plautilla Bricci. Il commise l’ab. Egidio Benedetti (1660), e il Cortona nella volta della galleria dipinse l’Aurora (..) “
“La villa tra le due vie Aurelia e Vitellia è la Corsini: (..) mentr’era cardinale fecela costruire Clemente XII (1730 – 1740); nell’ameno e delizioso casino vi sono pitture del Passeri.
Nella villa stessa v’è uno degli ingressi al cemeterio di San Calepodio, diconsi le catacombe di San Pancrazio (..)”
(Descrizione di ROMA e suoi contorni con nuovo metodo breve e facile per vedere la Città in otto giorni, adorna di incisioni dei primi bulini, di ERASMO PISTOLESI. Roma, 1841?, ristampa 1852)

Della villa Corsini era .. assai singolare il portico, edificato sopra quattro grand’archi a guisa d’un Giano quadrifronte (..) Da un androne collocato al centro di ognuna delle facciate si entrava nel salone centrale al pianterreno: da questo fatto prese probabilmente il nome “dei Quattro Venti”
(Isa Belli Bersali: Ville di Roma – Lazio I, Milano 1970)

Nella struttura architettonica del casino può quindi leggersi il nome del luogo (Giano, Gianicolo), mentre il nome Quattro Venti rimanda alla struttura stessa, pensata per godere al meglio l’aria fresca della villa.

Il giardino di Villa Corsini si estendeva al di là del casino, e confinava con il giardino del convento di San Pancrazio e con la Villa Pamphilj ( > Il territorio e i campi di battaglia > mappe).

Nel 1856 la villa Corsini fu acquistata dal principe Filippo Andrea V Doria Pamphilj, che la incorporò nella Villa Doria Pamphilj, sistemandovi l’ingresso principale alla villa, tuttora esistente.