(Museo Centrale del Risorgimento Roma)

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UFFICIALE D’ARTIGLIERIA

 
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Commento all’immagine:
 
Oltre agli artiglieri dell’esercito regolare, vi erano gli artiglieri della Guardia Civica (che con la Repubblica era divenuta Guardia Nazionale), di Roma e di Bologna. L’uniforme dell’ufficiale nell’immagine è appunto quella della Guardia Civica, e i due cannoni incrociati sul berretto ne indicano l’appartenenza all’artiglieria.

Le due strisce disposte orizzontali e parallele tutto intorno al berretto indicano il grado di tenente. La piastra metallica (gorgiera) con l’aquila repubblicana, che l’ufficiale porta sul petto, retta da una catenella o funicella che gira attorno al collo, è un distintivo di servizio, e sta ad indicare una particolare funzione svolta dall’ufficiale.

(da Rivista Militare, cit., p. 17)

L’artiglieria ebbe un ruolo essenziale nella difesa di Roma, dando prova di bravura e di coraggio in misura tale da imporsi all’ammirazione del nemico (vedi Vaillant, Siege de Rome, cit., p. 157 ). Poiché la direzione del tiro comportava cognizioni matematiche, nell’artiglieria romana prestavano servizio, come ufficiali, molti giovani laureati in ingegneria o matematica. Tra di essi, si distinse il tenente Filippo Casini, ingegnere romano, che insieme al tenente Oreste Tiburzi comandava la batteria della Montagnola. Il 30 giugno 1849 Casini e Tiburizi caddero insieme a tutti i loro artiglieri, combattendo eroicamente per difendere la batteria.

 

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