Insieme alla moglie Cecilia, Enrico Luciani, in gioventù Volga-Volga, ha voluto vedere la Russia e ricordare la rivoluzione. Ancor più significativo il viaggio ricordo per la presenza del figlio Francesco , studioso anche di lingua russa e già premiato interprete a sedici anni (c’era Breznev..)

MOSCA
La statua di Marx resiste. Sulla Piazza Rossa Lenin è poco visitato. E al Cremlino ora c’è Putin..

La statua di Carlo Marx resiste

Al Cremlino si attende il cambio della guardia

Alla Cattedrale di San Basilio un ricordo per Enrico e Cecilia con il figlio Francesco

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Enrico e Cecilia con alle spalle le mura del Cremlino

La dissidenza verso Putin esiste e tenta di farsi vedere

SAN PIETROBURGO
Dopo aver visto il palazzo dell’Istituto Smolnyi (lì avvennero le riunioni decisive distinte tra i menscevichi di Kerenski -a destra- e i bolscevici di Trotzki , Lev Davidovic e Lenin -a sinistra), si visita San Pietroburgo in battello lungo il fiume Neva.
Tra le meraviglie incontrate assai gradita quella storica! Alla rada, infatti, ben vivibile l’incrociatore Aurora quello da cui partì il colpo di cannone (a salve) che diede il segnale della rivoluzione.

Pietroburgo è ancora più bella vista in battello lungo il fiume Neva

Eccolo alla rada, l’incrociatore Aurora ! Fu il segnale della rivoluzione

9- Dal teatro del Russian Ballet Enrico Luciani vuole una foto con l’Aurora sullo sfondo

Bell’articolo in ricordo della rivoluzione d’Ottobre sul giornale “la Repubblica” del 6 settembre
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