Il volume mette a fuoco le vicende dei protagonisti del Risorgimento che furono costretti all’esilio, da quelli dei moti del 1820-21 a quelli degli anni cinquanta. L’autore li segue nel loro itinerario geografico e politico per capire come questa esperienza abbia prodotto mutamenti nell’identità  individuale e nella realizzazione di un’idea di nazione più aperta e cosmopolita di quella che invece si affermò con il compimento dell’Unità . Nel lavoro si ricostruiscono la formazione sociale e culturale di quei patrioti e il modo in cui, in comunità  o isolatamente, si confrontarono con i paesi che li ospitarono, contribuendo alla maturazione di un sentimento positivo verso il Risorgimento.
Agostino Bistarelli ha insegnato Storia contemporanea alla Sapienza – Università  di Roma; coordina l’attività  di ricerca della Giunta centrale per gli studi storici. Ha pubblicato “La resistenza dei militari italiani all’estero” (Rivista Militare, 1996), “La storia del ritorno. I reduci italiani del secondo dopoguerra” (Bollati Boringhieri, 2007) e ha curato “Sul Risorgimento” di Marx e Engels (Manifestolibri, 2011).