Inviato: dom 03/12/09 16.41
Salve, mi chiamo <<omisiss>> e ho trovato il Vostro sito su internet, mentre stavo cercando una verifica per una mia ricerca.

Felice di aver avuto la possibilità di venire a conoscenza della Vostra esistenza, e delle bellissime iniziative che fate, in questo momento avrei urgentemente bisogno di una conferma su una data di un evento storico: non so se potete aiutarmi, spero di si!

Vorrei sapere se il battaglione dei bersaglieri di Luciano Manara sbarcò ad Anzio il 26 o il 27 Aprile; dalle ricerche cartacee risulta il 27, ma una targa ad Anzio attribuisce questo evento al 26 ….. naturalmente l’anno è il 1849.

Vi ringrazio in anticipo.
Distinti saluti

<<email firmata>>

RISPOSTA
Inviato: mar 15/12/09 08.30

risponde, per la sua urgenza, direttamente il direttore.


Gentile Signora,

Valgono i testi e, per quanto ci riguarda, come e quando sia avvenuto lo sbarco dei Bersaglieri Lombardi ce lo racconta Emilio Dandolo (I Volontari e i Bersaglieri Lombardi, Milano1917, p. 150):

Dopo una traversata quanto mai penosa per il mare grosso e per la velocità di crociera assai ridotta, ammassati com’erano i 600 Bersaglieri su due piccoli battelli, “quando Dio volle- racconta Dandolo – il 26 aprile arrivammo a Civitavecchia.” Ma l’accesso al porto era impedito dall’imponente schieramento della flotta francese, che stava sbarcando le truppe. Ciò non ostante, un commissario romano salì a bordo dei Bersaglieri e li dichiarò “presi al servizio di quel governo.” Per parte loro, i francesi con fare altezzoso e perentorio negarono subito ai Lombardi il permesso di sbarco. Solo dopo lunghe trattative, e con l’intermediazione del preside di Civitavecchia, Manara ottenne dai francesi il permesso di sbarcare a Porto d’ Anzio, ma lo ottenne a condizione che si tenesse lontano da Roma e “affatto neutrale fino al giorno 4 maggio”. Finalmente, conclude Dandolo, “la sera noi potemmo proseguire il viaggio per recarci a Porto d’Anzio, dove sbarcammo il 27 mattina”

Alla discordanza di date rilevata dovrebbe perciò interrogare chi ha messo la targa, anche per verificare che tale discordanza non possa attribuirsi a diverse interpretazioni dell’ora di sbarco, 
All’epoca c’era un po’ di confusione (nel 1846 Pio IX aveva stabilito che a mezzanotte sono le ore 24, mentre prima le 24 erano al tramonto) 

Provi a fare dei calcoli e poi, come mi suggerisce il nostro eccellente e divertito ricercatore, si diverta anche lei a rileggere un sonetto del Belli, reazionario a ogni novità, come al solito:

Sto sor Pio come vòi ch’Iddio l’ajuti
Quanno ce vié a imbrojà pe li sui fini
Sino l’ore, li quarti e li minuti?

Cordiali saluti
Enrico Luciani
Presidente Associazione A. Cipriani
Direttore del sito www.comitatogianicolo.it

<  omissis >> 

 
ULTERIORE REPLICA

Inviato: mar 15/12/09 17:32

Gentilissimo Direttore,
La ringrazio per la Sua celere e personale risposta, che conferma le mie ricerche e mi da più sicurezza nell’essere rimasta sulle mie “certezze”!

Mi ha sempre attrato questo periodo storico, ma avendo scelto come indirizzo universitario “archeologia”, ne ho tralasciato lo studio dei testi e la verifica storica delle fonti ! Il mio campo è l’archeologia cristiana e mi occupo anche di speleo-archeologia! 

Tutto questo interesse per la “Repubblica Romana” nasce per aver deciso di partecipare ad un concorso indetto dall’Associazione “Gli Amici di Righetto”. Per caso a luglio mi sono ritrovata il loro volantino …. “uno scatto per la memoria” …. aperto anche ai non professionisti!

Quello che mi attrae in tutti i campi storici, è ricercare “una cosa non nota”, sottovalutata …. come del resto nell’archeologia, si studiano i monumenti eretti da imperatori le opere d’arti di un gruppo elitario …ma per esempio, non sono studiate le abitazioni rupestri tipiche del passaggio tra tardo-antico e altomedioevo appartenenti al basso ceto; non si studiano opere idrauliche preromane e romane sotterranee scavate da schiavi, quindi invisibili agli occhi e al bel gusto …. ma importatissime per la società …… non so se ha presente l’emissario di Nemi o i vari condotti e cisterne che sono presenti ovunque …. come villa Adriana, in superfice è un trionfo di architetture, ma sottoterra c’è un mondo mai studiato e poco ispezionato!

Quindi …. diciamo per deviazione professionale … la prima cosa che mi è venuta in mente, mentre studiavo quest’estate il periodo risorgimentale, di cogliere più che un monumento un sito storico, un luogo-monumentale, che ricordasse e che parlasse di quei giorni!
La cosa più bella e lasciar parlare i luoghi e ascoltare le voci di un passato, perchè quel passato ci appartiene!

Mentre studiavo e frequentavo la biblioteca di Anzio quest’estate (non sono di Anzio, i miei hanno casa a Nettuno, ma io adoro andare ad Anzio e la spiaggia dove amo trascorrere le giornate è proprio a Capo d’Anzio) e mentre guardavo i tramonti del promotorio di Anzio pensavo a quei bersaglieri, stipati come sardine, che provenivano da Civitavecchia e che all’alba di quel 27 mattina sicuramente dovevano essere rimasti impressionati dal panorama che offriva questo spettacolare sito (a noi tante cose non fanno effetto, ma dobbiamo calarci nella mentalità dell’epoca quando non esisteva un supporto telematico per far conoscere paesi e città, e ogni luogo per questa gente che viaggiava era una scoperta) ….. alla fine ho partecipato al concorso con una foto del promontorio di Capo d’Anzio ed un piccolo contributo scritto … intitolato: “27 aprile, un giorno ad Anzio per liberare Roma”, consegnato un mese fa, ma sabato scorso mi chiama il Presidente dell’Associazione chiedendomi di cambiare la data, perchè ad Anzio c’e una epigrafe commemorativa che riporta il 26 aprile”.

Io ho “sflogliato” più di 20 libri …. e quelli che inseriscono la data dello sbarco ad Anzio riportano il 27 Aprile. Anche in un bellissimo libro di A. Marra: ” Pilade Bronzetti. Un bersagliere per l’Unità d’Italia. Da Mantova a Morrone” del 2008 pag. 77-78, viene riportata la cronologia di quei giorni (26 Portofino, 27 Anzio, 28 Albano, 29 Roma) ….. quindi ieri, dopo un momento di insicurezza, ho deciso di continuare sulla mia strada e lasciare la data del 27 aprile.

La mostra, come sicuramente Lei saprà, si terrà dal 21 al 23 dicembre nella Sala della Protomoteca del Campidoglio. 

<< omissis >>