In occasione della ricorrenza per il 170° della Repubblica romana si è tenuta a Roma al Mausoleo la cerimonia indetta dal Comune di Roma come da Cerimoniale del Sindaco, una cerimonia unitaria aperta a tutti i cittadini e alle associazioni. Nello scenario sempre splendido di Roma, la deposizione della corona ai CADUTI da parte di Gemma Guerrini, in rappresentanza della città, e di Emiliano Minnucci in rappresentanza della Regione Lazio che hanno inviato ai presenti il loro messaggio celebrativo. Il discorso storico è stato tenuto da Mario Di Napoli segretario dell’Associazione Nazionale Mazziniana Italiana.

Numerose le presenze della nostra Associazione, cui si è unita anche la delegazione Barnabita coordinata da padre Filippo Lovison. Delegazione invitata a riprendere contatto col Mausoleo, proprio dalla Sovrintendenza nella persona della dr.ssa Mara Minasi che quest’anno è parsa decisa a sostenere l’organizzazione di una cerimonia istituzionale unitaria, non frammentata per gruppo di aderenti. Molto gradita la presenza dei padri Barnabiti con il loro Generale e con Padre Filippo Lovison , invitati formalmente dalla dr.ssa Mara Minasi che al riguardo è stata davvero molto intelligente nell’aver saputo colmare una lacuna storica nei confronti di un ordine religioso così importante per l’Unità d’Italia, che ha avuto in UGO BASSI la sua figura più rappresentativa.
La cerimonia si è svolta come da protocollo, abbastanza partecipata pur di sabato a scuole chiuse, e pur in presenza di una città assorbita dai clamori dello sciopero generale nonché dal ricordo delle FOIBE, quest’anno ricordate un giorno prima -la stessa Sindaca di Roma era al Quirinale per tale ricorrenza e non poteva essere al Mausoleo. Va detto tuttavia che la sintonia con il 1849 non è sembrata eccellente quest’anno, specie leggendo i giornali che hanno abbastanza ignorato l’evento. Notizie nella sola “la Repubblica”, dove soltanto Augias nella sua rubrica ne ha ribadito l’importanza, con l’eredità della Repubblica Romana. Egli ha chiuso la sua lettera – e noi lo ringraziamo vivamente per questa segnalazione – segnalando il nostro appuntamento pomeridiano al Museo Repubblica Romana.


Con la Banda della Polizia Locale di Roma Capitale iniziano le operazioni sin dalle 10. Noi siamo lì dalle 9,30 anche in attesa di altre associazioni. Incontriamo e salutiamo i rappresentanti istituzionali: Gemma Guerrini ed Emiliano Minnucci. Salutiamo altresì, per il Municipio I : il vice Presidente Iacopo Emiliani Pescitelli e il Consigliere Stefano Tozzi, i garibaldini dell’ANVRG, in gran evidenza con il loro labaro, e non pochi appassionati presenti alle 10: si notano anche talune presenze di associati ad associazioni celebranti in diverso orario…(*) riguardo alla diversità di opinioni delle associazioni , segue nota in calce.

Intervento della dr.ssa Mara Minasi, attenta coordinatrice della cerimonia prevista dal Cerimoniale del Comune di Roma

Intervento della dr.ssa Mara Minasi, attenta coordinatrice della cerimonia prevista dal Cerimoniale del Comune di Roma

Mario Di Napoli svolge il suo intervento e ricorda con passione e perizia storica il grande significato della memoria della Repubblica Romana del 1849

Mario Di Napoli svolge il suo intervento e ricorda con passione e perizia storica il grande significato della memoria della Repubblica Romana del 1849


Vedi nostre belle immagini con Mario di Napoli e Mara Minasi

In chiusura una foto ricordo del nostro gruppo partecipante, distinto tra uomini e donne

 

Da sinistra: Marco Valerio Solìa Bertani, Roberto Cerulli, Enrico Luciani, Massimo Capoccetti

Da sinistra: Marco Valerio Solìa Bertani, Roberto Cerulli, Enrico Luciani, Massimo Capoccetti

Da sinistra: Manuela Franci, Ivana Colletta, daniela Donghia, Noemi Cavicchia Grimaldi, Giovanna De Luca, Mariapaola Pietracci Mirabelli

Da sinistra: Manuela Franci, Ivana Colletta, daniela Donghia, Noemi Cavicchia Grimaldi, Giovanna De Luca, Mariapaola Pietracci Mirabelli


(*) Malgrado la correttezza della Minasi nel cercare l’unità delle presenze, come molte associazioni avevano suggerito di fare, si sono notate alcune assenze nella mattinata e alcune stranezze da parte di alcune associazioni, con una eco di polemiche che ha visto divise tra loro alcune associazioni garibaldine…
Dispiace per le assenze e i distinguo, ormai ripetuti…, però dobbiamo guardare avanti, e comprendere definitivamente la realtà delle situazioni. Da parte nostra infatti ci auguravamo, e continuiamo a credere, che questa ricorrenza doveva spronarci nella valorizzazione della memoria storica della Repubblica Romana, per la quale -dobbiamo sempre ricordarlo- la città di Roma è insignita di medaglia d’oro per il valore dimostrato nei combattimenti del 1849 a difesa della città.
Noi perciò ci battiamo per onorare tale memoria, e quella di tutti i CADUTI 1849-1870, e riteniamo che il primo impegno del Comune debba essere quello di consentire la riapertura giornaliera del Mausoleo, tanto più significativa ora, dopo la conclusione dei lavori di restauro alla cripta seguiti con fatica e impegno dalla Sovrintendenza Comunale. Da due anni con articoli sui giornali e con lettere alle istituzioni, richiediamo tale riapertura e siamo anche pronti a fare la nostra parte in intesa con il Comune, con le altre associazioni e i cittadini sensibili sull’argomento e se occorre, anche con volontariato diretto o indiretto: Il Mausoleo infatti, deve tornare ad essere non un Museo ma un luogo di visita dei caduti e luogo di memoria storica per il grande valore che la Repubblica romana ha rappresentato per l’Italia: non è un caso che la nostra vigente Costituzione abbia saputo trovare riferimento nella splendida Costituzione del 1849.