Da: Danilo Ballardini xxxxxx.xxxxx@xxxxx.xx Inviato: 15 Febbraio 2020, 12:30A:mail@comitatogianicolo.it Oggetto: Un garibaldino a casa Giacometti.
Ho finito di leggere oggi il libro che era stato segnalato dal Centro Pannunzio con la mail del 2.2.20 con la notizia che il 7.2 sarebbe stato proiettato a Torino il film “La battaglia di Roma 1849” tratto dal libro di Giovanni Adducci. Mi complimento con l’autore per l’appassionato racconto che mi ha molto commosso perchè evidenzia molti fatti che non conoscevo pur essendo un cultore della Storia Risorgimentale. Sono veramente contento che persone come voi tengano vivo un evento fondamentale della Storia d’Italia con il “Comitato gianicolo” ed il sito internet e di ciò vi ringrazio di cuore perché i tanti giovani che hanno sacrificato la loro vita debbono essere ricordati e glorificati.
Sono un mazziniano di terza generazione (mio nonno fu fra i fondatori della sezione PRI di Faenza nel 1896 e mio padre fece parte del CLN di Forlì) e tutte le volte che sono venuto a Roma, ho noleggiato una bicicletta per rendere omaggio agli eroi della Repubblica Romana sul Gianicolo e a Villa Panphili, visitando anche i musei della Porta San Pancrazio e dell’Altare della Patria. Fin dal 1946, quando avevo 10 anni, partecipo alle celebrazioni del 9 Febbraio per ricordare gli eroi della Repubblica Romana con conferenze tenute dai concittadini storici di fama: i Proff. Roberto Balzani e Maurizio Viroli. Anche quest’anno, il 9 febbraio si è tenuta una celebrazione nella sala consigliare della Provincia di Forlì con letture e canti patriottici. Sono socio dell’A.M.I. di Forlì che è attiva in campo nazionale col periodico dell’associazione “Pensiero Mazziniano” per non dimenticare la Storia vera e salvaguardare i principi fondamentali di una democrazia già enunciati dal Maestro oltre ad indicare nei “Doveri dell’uomo” come educare ed istruire gli uomini per farli diventare dei cittadini. Sono un cicloturista e negli anni ho fotografato tutte le lapidi che ricordano il passaggio di Giuseppe Garibaldi dalla Repubblica di San Marino al passo della Futa in provincia di Firenze seguendo la famosa “trafila garibaldina”. In conclusione mi piace riportare l’epigrafe di una lapide che si trova sul Monte Trebbio in provincia di Forlì verso il paese di Modigliana dove sono nati Don Giovanni Verità e Silvestro Lega.
QUESTO MARMO STA FRA UN CREPUSCOLO E UN AURORA, FRA ROMA REPUBBLICANA ALLORA ALLOR CADUTA E LA RISORGENTE ITALIA DI CALATAFIMI E DEL VOLTURNO PER VIRTU’ DI DON GIOVANNI VERITA’ CHE QUI SOTTRAENDO A MORTE GIUSEPPE GARIBALDI SALVO’ LA LIBERTA’ E L’INDIPENDENZA D’ITALIA. – 21.8.1949 –
Mi piacerebbe che il colle del Gianicolo fosse intitolato “COLLINA DEGLI EROI” 30.4 – 30.6.1849, per ricordare tutti i giovani che in nome della libertà e della Repubblica hanno sacrificato la loro vita, lasciando a noi un’eredità che nè il tempo nè gli uomini potranno mai cancellare. Seguendo il “Pensiero e Azione” di Giuseppe Mazzini continuiamo a combattere la nostra battaglia fino all’ultima primavera.
Danilo Ballardini – Forlì
Da: Enrico Luciani enrico.luciani@tin.it A:Danilo Ballardini xxxxxx.xxxxx@xxxxx.xx Oggetto: R:Un garibaldino a casa Giacometti.
Pubblichiamo la sua mail per far conoscere la sua passione e per esprimere a lei il nostro ringraziamento per il suo apprezzamento del nostro sito, che in effetti è abbastanza visitato e utilizzato da studiosi e appassionati. A presto, venga con noi al Gianicolo… così potrà apprezzare anche i nostri pannelli collocati sin dal 2004 proprio sui luoghi dei combattimenti al Gianicolo
Enrico Luciani, presidente APS A. Cipriani e Comitato Gianicolo-Via Donna Olimpia 30 roma