Appuntamento al Vittoriano con il prof. Carmelo Pinto, nuovo Direttore dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, e con il vice Direttore Marco Pizzo

Ripresa di contatti con l’Istituto Centrale per la storia del Risorgimento. Appuntamento con il prof. Carmelo Pinto da poco nominato Direttore dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano.

Carmelo Pinto

Carmelo Pinto

leggi suoi libri (da Wikipedia)
Ci siamo recati al Vittoriano e ci ha accolto il Vice direttore prof. Marco Pizzo con il quale abbiamo rinnovato il patto di collaborazione con l’Istituto. Lo stesso prof. Carmelo Pinto, assente ma in contatto con noi e interpellato telefonicamente da Marco Pizzo, ha gentilmente aderito al nostro invito di partecipare con noi alla ricorrenza del 160° dell’Unità d’Italia che stiamo organizzando insieme al Municipio Roma 1 Centro, al Gianicolo, a Piazzale Garibaldi il 17 marzo prossimo.
Enrico Luciani con Noemi Cavicchia Grimaldi e Daniela Donghia, hanno voluto suggerire a Marco Pizzo una serie di iniziative, nonostante non sia ancora chiara la effettiva apertura al pubblico del Museo Centrale del Risorgimento e la collocazione del nostro sito, al momento inutilizzato.
Con il Vice Direttore Marco Pizzo abbiamo concordato sull’opportunità di far partire corsi di formazione per insegnanti e appassionati, e pure sulla sua offerta a noi di prevedere visite speciali su luoghi d’interesse storico, per vari motivi trascurati o chiusi al pubblico.
Nell’occasione Enrico Luciani ha consegnato in anteprima a Pizzo, e per suo conto al prof. Pinto, all’Istituto, alla Biblioteca, e al Museo, copia della nostra pubblicazione “La Repubblica Romana del 1849 non più sconosciuta- Il territorio visto da NOI per VOI (1999- 2020)

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Opere
La sua produzione saggistica spazia dalla politica alla storia italiana, incentrandosi principalmente sul periodo che va dall’Ottocento al Novecento.

  • La fine di un partito. Il Partito Socialista Italiano dal 1992 al 1994, Roma, Editori Riuniti, 1999, ISBN 9788881258062
  • Socialisti, Salerno, Laveglia, 2000.
  • Partiti e Potere. Il sistema politico a Salerno negli anni ottanta, Salerno, Il Paguro, 2003.
  • La grande storia della Resistenza 1943-1948, Cosenza, Rubbettino, 2008.
  • Il riformismo possibile. La grande stagione delle riforme: utopie, speranze, realtà (1945-1964), Cosenza, Rubettino, 2008, ISBN 9788849822403.
  • La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti. 1860-1870, Roma-Bari, Laterza, 2019, ISBN 9788858135310.

Luce sull’Archelogia 2021- “Da capitale di un impero all’ultima Roma antica”

Segnalazione della VII edizione Luce sull’Archeologia 2021- “Da capitale di un impero all’ultima Roma antica”- organizzata dal Teatro di Roma su youtube. Cerchiamo la puntata del 14 febbraio

Dal programma del Teatro di Roma – sette domeniche mattutine – <<leggi>>

segnaliamo quello di domenica 14 febbraio. L’argomento è da non perdere, anche per la presenza di due storici bravissimi che ben conosciamo: la prof.ssa Marina Formica e il prof. Emilio Gentile.

Programma

Con contributi di storia dell’arte di Claudio Strinati Il Ponte Vittorio Emanuele II a Roma
anteprime del passato di Andreas M. Steiner
Introduce e presenta Massimiliano Ghilardi

Roma, Romae. Una capitale in età moderna
MARINA FORMICA
Storia moderna, Tor Vergata Università di Roma
La relazione intende delineare un quadro diacronico relativo alle diverse declinazioni del Mito di Roma nei secoli dell’Età moderna, cogliendone in particolare le trasversalità tematiche e l’impatto sulle culture politiche del periodo.

Il mito di Roma, da capitale di un impero a capitale d’Italia
EMILIO GENTILE
Storia contemporanea, Sapienza Università di Roma
Roma fu proclamata capitale d’Italia il 3 febbraio 1871. La sua nascita, tuttavia, non fu accolta con giubilo dai romani, e neppure dagli italiani. Il mito di Roma avviliva una capitale che era adorna di antichi monumenti, ma immersi nell’inerzia di una società rimasta fuori dalla modernità, e nella miseria di una popolazione resa indolente da secolare servitù. Eppure, nel 1911, celebrando i primi cinquanta anni di unità, Roma era diventata una capitale moderna. Nel 1915 fu deciso a Roma, nelle piazze e nel parlamento, l’intervento italiano nella Grande Guerra. Nel 1922 fu Roma a ispirare le ambizioni imperiali del duce fascista. E fu ancora Roma ad acclamare la fine del regime totalitario nel 1943, l’arrivo degli alleati nel 1944, l’avvento della repubblica democratica nel 1946. Roma, sempre Roma protagonista. Eppure, una capitale mai amata dagli italiani.

 

Inizio dalle ore 11

Per festeggiare il 150° di Roma capitale, il teatro, dopo gli interventi dei professori di storia, prevede l’esecuzione di brani in musica: con la mezzosoprano Silvia Pasini e il tenore Michael Alfonsi. Al pianoforte il Maestro Simone Genuini. Si tratta di una vera e propria colonna sonora del Risorgimento.

Per rivedere la giornata del 14 febbraio, svolta dal Teatro di Roma in onore del 150° di Roma Capitale

clicca <<https://www.youtube.com/watch?v=zklBeBIuIUU>>

Chiesta l’autorizzazione a registrare la giornata del 14 febbraio,
così ci ha scritto Catia Fauci, responsabile del progetto “Luce sull’Archeologia”, che vivamente ringraziamo


Buonasera Dottor Luciani,
mi è stato impossibile chiamarla in giornata, ma come convenuto le inoltro di seguito il link per seguire la diretta  streaming di luce sull’archeologia che può inserire sul suo sito per i soci.

https://www.youtube.com/watch?v=zklBeBIuIUU
Cordiali saluti
Catia Fauci 

Il Comune di Roma e la Regione Lazio celebrano la ricorrenza del 172° della Repubblica Romana del 1849: ci siamo anche noi, APS A. Cipriani e Comitato Gianicolo, nonostante la pandemia

Dopo la cerimonia della deposizione della corona da parte del Comune e della Regione Lazio, siamo pronti a ricordare la Repubblica Romana del 1849 con il nostro omaggio che deponiamo nel sacrario dei caduti.
Cogliamo l’occasione de salutare i solerti funzionari del Cerimoniale, la responsabile del Mausoleo, Mara Minasi, e i rappresentanti del Comune e della Regione Lazio, rispettivamente: Teresa Maria Zotta Vice Sindaco per la città metropolitana di Roma e la Consigliera Marta Leonori per la Regione Lazio.

Arriva il Cerimoniale, con la V. Sindaco M. Teresa Zotta e la Consigliera Reg. Lazio Marta Leonori

Arriva il Cerimoniale, con la V. Sindaco M. Teresa Zotta e la Consigliera Reg. Lazio Marta Leonori

La Corona della Regione Lazio e dell’area metropolitana di Roma

La Corona della Regione Lazio e dell’area metropolitana di Roma

La deposizione della Corona

La deposizione della Corona

Giacomo Bucolo , la Consigliera Marta Leonori, la V. Sindaco M. Teresa Zotta, Massimo Capoccetti, Mara Minasi, Enrico Luciani

Giacomo Bucolo , la Consigliera Marta Leonori, la V. Sindaco M. Teresa Zotta, Massimo Capoccetti, Mara Minasi, Enrico Luciani

Enrico Luciani, Massimo Capoccetti, Giacomo Bucolo, Giovanna De Luca, portano la corona della nostra associazione

Enrico Luciani, Massimo Capoccetti, Giacomo Bucolo, Giovanna De Luca, portano la corona della nostra associazione

Si aggiunge a noi nel Sacrario anche la prof. Gisella Bellantone, dell’associazione Mille Donne per l’Italia

Si aggiunge a noi nel Sacrario anche la prof. Gisella Bellantone, dell’associazione Mille Donne per l’Italia

Arriva anche l’ing. Massimo Tegolini, coordinatore capo della Biblioteca Federico Caffè

Arriva anche l’ing. Massimo Tegolini, coordinatore capo della Biblioteca Federico Caffè

Da sinistra : Emanuela Mariani e consorte, Roberto Cerulli, Giacomo Bucolo, Massimo Capoccetti, Daniela Donghia, Giovanna De Luca, Sara e Minello Giorgetti, Enrico Luciani

Da sinistra : Emanuela Mariani e consorte, Roberto Cerulli, Giacomo Bucolo, Massimo Capoccetti, Daniela Donghia, Giovanna De Luca, Sara e Minello Giorgetti, Enrico Luciani

Daniela Donghia con Minello Giorgetti verificano la lapide del primo cimitero… oggi oscurata dai camper

Daniela Donghia con Minello Giorgetti verificano la lapide del primo cimitero… oggi oscurata dai camper

Al Piazzale,in attesa, Minello Giorgetti intrattiene la nostra nuova socia Olimpia di Flumeri, assai gentile

Al Piazzale,in attesa, Minello Giorgetti intrattiene la nostra nuova socia Olimpia di Flumeri, assai gentile

Prosegue Minello Giorgetti: vuol spiegare la Chiesa dei sette Dolori e, per S. Carlo ai Catinari, anche una cronaca di Giuseppe Vercelloni. Luciani cerca di parlare dei prossimi appuntamenti associativi

Prosegue Minello Giorgetti: vuol spiegare la Chiesa dei sette Dolori e, per S. Carlo ai Catinari, anche una cronaca di Giuseppe Vercelloni. Luciani cerca di parlare dei prossimi appuntamenti associativi

Da sinistra: Mario Savelli, Daniela Donghia, Giovanna De Luca, Minello alle sue spalle, Enrico Luciani, Ines Pietracci, Paolo Calbucci, Roberto Cerulli, Massimo Capoccetti, Giacomo Bucolo, Marina Maiocci

Da sinistra: Mario Savelli, Daniela Donghia, Giovanna De Luca, Minello alle sue spalle, Enrico Luciani, Ines Pietracci, Paolo Calbucci, Roberto Cerulli, Massimo Capoccetti, Giacomo Bucolo, Marina Maiocci

Dispiace constatare ancora il degrado nei pressi del Mausoleo per l’occupazione di camper… davanti alla lapide che avevamo liberato a suo tempo dal parcheggio selvaggio, in intesa col I Municipio.

Rinnoviamo la richiesta di ricollocazione e sistemazione dei ferri paraurti… e un più attento controllo sui camper della comunità di S.Egidio che già da troppi anni si collocano abusivamente nell’area, anche a ridosso dell’Accademia e dell’Università americana (Via Roselli).

Sulla Conferenza on-line “Religion, Politics & Culture in the Papacy of Gregorio XV Ludovisi” del Prof. Corey Brennan & Pierette Kulpa arrivano due commenti, da parte di Noemi Cavicchia Grimaldi e di Mariapaola Pietracci Mirabelli

8 febbraio 2021

al Direttore: Enrico Luciani enrico.luciani@tin.it

Sulla Conferenza on-line “Religion, Politics & Culture in the Papacy of Gregorio XV Ludovisi” del Prof. Corey Brennan & Pierette Kulpa arrivano due commenti, da parte di Noemi Cavicchia Grimaldi e di Mariapaola Pietracci Mirabelli

Caro Enrico, come da Tuo inciso nella e-mail di ieri : ‘E’ incredibile vedere come all’estero, specie in America, si interessano alla nostra storia…‘ Sono pienamente d’accordo con te! Ma, d’altro canto, sarebbe impossibile non interessarsi alla nostra Storia. Qualsiasi epoca storica, riguardante la nostra Italia è stupefacente e non può non affascinare gli studiosi di ogni parte del mondo!

Grazie per avermi invitato ad assistere alla Conferenza on-line “Religion, Politics & Culture in the Papacy of Gregorio XV Ludovisi” del Prof. Corey Brennan & Pierette Kulpa. Come ti ho già riferito ho avuto modo di assistere alla prima sessione riguardante La Religione.
Accolgo la Tua richiesta di un commento riferito alla sessione a cui ho partecipato.

In primis non posso non sottolineare l’eleganza e la bellezza della Principessa Rita Boncompagni Ludovisi che ha accolto i partecipanti alla Conferenza con i saluti di benvenuto e la simpatia del nostro socio onorario Prof. Corey Brennan che ha introdotto i vari relatori. In particolare ricordo tra gli altri l’intervento della nostra connazionale Sonia Isidori riguardante lo studio delle “Litterae indipetae”, lettere scritte da giovani gesuiti durante il XVI e XVII sec., fonte eccezionale per lo studio della Compagnia di Gesù. Richiamo soltanto alcuni dei nomi degli autori citati nell’intervento: Giuseppe Pomo (1622), Muzio Vitelleschi (1622) ,Paolo Celi (16 maggio 1623) Pantalomeo Vitali (7 nov. 1622).
Tali lettere, chiamate indipetae (Indi petae) perché scritte da aspiranti missionari che chiedevano al Padre Generale della Compagnia di Gesù l’autorizzazione per l’invio nelle missioni ultramarine (Patebant Indies = coloro che chiedevano le Indie), sono espressione di esperienze soggettive ricche e profonde nell’ambito di una spiritualità che, come quella gesuita, valorizza profondamente la conoscenza di se stessi.

E’ lo stesso Papa Gregorio XV, Alessandro Ludovisi, che fondò, il 6 gennaio 1622, la Congregazione di Propaganda Fide, alla quale fu affidata la missione cattolica d’oltremare e la restaurazione della Fede nei paesi protestanti d’Europa – e che canonizzò Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù.
Alcune caratteristiche dello stile spirituale gesuitico del XVI e XVII sec sono : l’universalismo delle prospettive presenti nella formazione gesuita, l’atteggiamento di apertura al soprannaturale, l’amore per la verità, l’imitazione dei Santi e dello stesso Gesù Cristo, l’educazione a verificare la presenza di Dio in ogni circostanza e la ricerca del fine al quale dirigere le proprie azioni. (Iparraguirre, 1964).
(frammenti da “Investigation of the request to the oversea mission on the litterae Indipetae letters – psychological conditions to the action in the writings of young jesuits of the 16th century” di Laura Vilela e Souza Marina Massimi – Universidade de São Paulo-Brasil).

Lo studio e l’approfondimento dei contenuti delle singole lettere è stato l’oggetto degli interventi della fase iniziale della Conferenza. Di seguito alcune foto della Conferenza on-line. Cari saluti . Noemi


Ciao Enrico,

ho avuto modo di seguire una sessione della conferenza organizzata da Corey Brennan, relativa alla Cultura e, in particolare, al Guercino. Dopo una prima introduzione sul rapporto di stima e amicizia tra Alessandro Ludovisi e il Guercino, si è passati a trattare dello splendido dipinto intitolato “Il carro dell’Aurora” del Guercino che rende unica la volta del salone del Casino Ludovisi a Roma (unico edificio superstite del complesso dell’omonima Villa). L’affresco rappresenta la Dea su un carro trainato da due cavalli pezzati, accompagnata da un corteo di puttini che la coronano di fiori, mentre il genio della notte fugge davanti a lei. I bravissimi relatori hanno illustrato i vari dettagli e peculiarità del dipinto, che ha la particolarità di “sfondare” prospetticamente il soffitto stesso della volta, e hanno fatto un confronto con l’Aurora di Guido Reni, altra splendida opera.

La seconda parte ha approfondito le tecniche pittoriche utilizzate dal Guercino, non solo per questa opera ma per molti dei suoi lavori. Gli esperti del Laboratorio Diagnostico del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna (Campus di Ravenna), dell’Università di Teramo e della Lumière Technology, che hanno potuto lavorare sull’affresco, hanno illustrato il processo diagnostico utilizzato per l’acquisizione di dati scientifici utili per tracciare la storia conservativa e l’attuale stato di conservazione dell’opera, definire i materiali originali utilizzati e quelli impiegati in eventuali restauri, individuare possibili ‘pentimenti’ o impostazioni autografe diverse dalla soluzione finale.
Sono rimasta veramente affascinata dall’altissimo livello dei relatori e dalle descrizioni chiare e accurate contenute nei loro interventi. Avere la possibilità di assistere a un incontro in cui i dettagli pittorici fossero trattati in modo così minuzioso, mi ha permesso di cogliere elementi che, da “profana”, mi sarebbero sicuramente sfuggiti. Anche l’approfondimento sulle nuove tecniche diagnostiche e sui cosiddetti pentimenti dell’artista sono stati una scoperta veramente eccezionale per me.
Ringrazio il Prof. Corey Brennan per l’opportunità di partecipare a una conferenza di altissimo livello, di cui, in questo periodo di chiusure di musei e di luoghi di cultura, sentivo davvero il bisogno. Abbracci! Mariapaola

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